Milano, 8 Marzo 2020 – 4 Maggio 2020, dopo due lunghi mesi di lockdown i primi allentamenti delle norme di sicurezza sanitaria. Le prime passeggiate.
In seguito, dal 18 Maggio, la possibilita’ di riaprire i negozi anche se seguendo scrupolose norme di sicurezza anti contagio.
Alcuni negozi si preparano alla riapertura, altri si reinventano e ristrutturano, altri forse non ce la faranno a riaprire.
La citta’ e’ completamente popolata di avvisi, cartellonistica, avvertimenti, che ricordano le regole da seguire.
La tragedia italiana del contagio da coronavirus ci accompagnera’ per molto tempo, mesi anni, forse per sempre.
Molte cose dovranno cambiare, quasi tutta la nostra vita pubblica. Cambieranno la scuola, il lavoro e gli ambienti dove queste attivita’ si svolgono. Cambieranno le attivita’ commerciali, ludiche e ricreative e il modo di usufruirne.
Anche la letteratura, le arti e tutte le espressioni umane credo che non potranno che portarsi dietro qualcosa di questa esperienza. Naturalmente la fotografia cambiera’, non so se solo in termini di soggetti ritratti e cambiamenti nel paesaggio o se anche nel modo in cui ci accosteremo a questo mezzo espressivo.
Resta da valutare quanto cambieremo noi o perche’ saremo costretti a farlo o perche’ qualcosa di questa pandemia ci rimarra’ dentro.
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